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Gallerie d’arte della Tate Modern – Storia, fatti interessanti e collezioni famose
Quali sono le 4 gallerie della Tate Modern?
1. Tate Britain
La Tate Britain si trova a Pimlico, Londra, sul sito dell’ex prigione di Millbank. Nel 1987, un uomo di nome Henry Tate finanziò la costruzione iniziale della National Gallery of British Art.
Inizialmente annessa alla National Gallery, divenne in seguito nota come Tate Gallery. Tate aveva anche donato la sua collezione d’arte alla galleria. Appassionato collezionista di opere d’arte britanniche vittoriane, fu un mecenate degli artisti preraffaelliti e la sua collezione comprendeva l’Ofelia di John Everett Millias, 1851-2 e la Dama di Shalott di J.W.Waterhouse, 1888.
La collezione della Tate Gallery si è ampliata fino a comprendere artisti contemporanei internazionali all’inizio del Novecento, quando ha acquisito in modo controverso una collezione destinata ad essere ospitata a Dublino. Da qui hanno proseguito con l’acquisizione di arte internazionale e contemporanea. Negli anni Cinquanta, la Tate ha interrotto i legami con la National Gallery e ha iniziato a operare in proprio.
Nel corso degli anni, la Tate ha investito nella grande espansione di questo edificio per continuare a far crescere sia la sua collezione che l’impegno a realizzare mostre temporanee di qualità mondiale. Tuttavia, con la sua continua crescita, è emersa la necessità di un secondo museo a Londra: la Tate Modern.
2. Tate Liverpool
La Tate Liverpool si trova nei famosi Albert Docks di Liverpool. Inizialmente considerata la “Tate del Nord”, è stata aperta al pubblico nel 1988 e doveva avere un’identità distinta con un’attenzione particolare al pubblico più giovane attraverso un programma educativo.
Predecessore della galleria d’arte Tate Modern, era un assaggio delle cose che sarebbero venute. L’artista pop britannico Sir Peter Blake ha progettato la caffetteria che presenta i motivi simili a patch che ci aspettiamo dalle sue opere.
Nel 2008, Liverpool è stata nominata Capitale europea della cultura. Per celebrare questo evento, la Tate Liverpool ha ospitato il Turner Prize 2007. È stata la prima volta che il premio è stato ospitato fuori Londra.
3. Tate St Ives
St Ives ha ospitato la famosa artista britannica Barbra Hepworth: la sua casa in Cornovaglia è stata trasformata in un museo e in un giardino di sculture dopo la sua morte. Nel 1980, la Tate ne divenne proprietaria e vide un’opportunità unica per un’altra galleria.
Per realizzare questa visione è stato scelto un ex impianto di gas che si affaccia sulla spiaggia di Porthmeor e sull’Oceano Atlantico. La Tate St Ives è stata inaugurata nel 1993 grazie alle donazioni della comunità locale, della Henry Moore Foundation e del Fondo europeo di sviluppo regionale. La Tate St Ives presta opere d’arte della collezione Tate, in particolare opere create da artisti che hanno un legame con questa località.
Riceve una media di 240.000 visitatori all’anno, una cifra ritenuta così positiva che il sito è stato sottoposto a lavori di ristrutturazione e ampliamento completati nel 2017. Tra gli espositori di rilievo figurano Virginia Woolf, Patrick Heron e Amie Siegel.
4. Tate Modern
La galleria d’arte Tate Modern ha aperto i battenti nel 2000, la più giovane di tutte le gallerie Tate. Le dimensioni della Tate Britain stavano diventando un ostacolo alla crescita della collezione e delle pratiche curatoriali. La Tate più antica si concentrerebbe sull’elemento britannico della sua collezione, con pezzi che risalgono al 1500, mentre la galleria d’arte della Tate Modern si concentrerebbe sui pezzi più contemporanei, ospitando opere che risalgono al 1900 fino ai giorni nostri.
La visita alla Tate Modern è gratuita, a meno che non si intenda visitare una mostra importante, la vasta collezione principale, che comprende pezzi di Rothko, Matisse, Warhol, Pollock e molti altri grandi. La Turbine Hall, che, oltre a essere uno spazio enormemente imponente, ospita un’opera d’arte pubblica site-specific.
Un’altra cosa da considerare quando si visita la Tate Modern è che non è solo una galleria, ma ospita una delle migliori librerie d’arte del Regno Unito, oltre a una fantastica vista su Londra nord e sud. La Tate Modern è il secondo museo più popolare di Londra, con oltre 6 milioni di visitatori all’anno.
10 fatti interessanti che forse non conoscevate sulle gallerie d’arte e sul museo Tate Modern
1. Zucchero e arte
Henry Tate finanziò la prima galleria Tate e donò la sua collezione di 65 dipinti alla National Gallery. Tate aprì un negozio di alimentari all’età di 20 anni e a 35 anni ne possedeva altri 6. Ma Tate è più conosciuto come industriale. Si guadagnava da vivere come commerciante di zucchero. Lo zucchero Tate & Lyle si può acquistare ancora oggi.
2. È gratis
I musei Tate Britain e Tate Modern di Londra, insieme alla Tate di Liverpool, sono visitabili gratuitamente. Le grandi mostre “Blockbuster” non sono gratuite ma meritano sicuramente una visita.
3. Viste panoramiche
Il sesto piano della Tate Modern è un luogo poco frequentato dai visitatori. L’insegna suggerisce che questa è l’area della cucina e del bar, ma offre anche una delle migliori viste panoramiche sulla City di Londra, compresa la Cattedrale di St Pauls, direttamente sul Tamigi. Quando si visita la Tate Modern, questo è un must assoluto.
4. Le Gallerie Nazionali
La Tate Britain si chiamava originariamente Museo Nazionale d’Arte Britannica. Inizialmente era associato alla National Gallery, inaugurata nel 1924 e oggi situata a Trafalgar Square. Non va confuso con il museo V&A, inaugurato nel 1852 e conosciuto per lungo tempo come National Museum of Art. Non sorprende che il pubblico abbia iniziato a chiamarlo Tate. La Tate è stata infatti controllata dalla National Gallery fino al 1954.
5. Da Tate a Tate
Visitare sia la Tate Modern che la Tate Britain non è un’impresa facile. Per andare a piedi da una all’altra ci vogliono 40 minuti, mentre per viaggiare in metropolitana bisogna cambiare o camminare un po’. Ma c’è un modo alternativo per andare da un museo all’altro. A Londra c’è un traghetto dedicato che fa la spola tra i musei Tate Modern e Tate Britain. Il percorso dura 25 minuti e passa davanti ad alcuni degli edifici più rappresentativi del Tamigi.
6. Giovani e famosi
La Tate Modern è una delle gallerie d’arte più famose del mondo. È talmente sinonimo del marchio Tate che il suo numero di visitatori mette regolarmente in ombra la Tate Britain. Nel 2009 la galleria d’arte Tate Modern ha ricevuto circa 5 milioni di visitatori in più. Tuttavia, la Tate Modern è la più giovane delle sue sorelle, avendo aperto i battenti nel 2000. La Tate Britain è la più antica, essendo stata inaugurata nel 1897, il che la rende più vecchia di 102 anni.
7. Visitatori
La Tate Modern non è solo uno dei musei più visitati di Londra, ma di tutto il Regno Unito. Seconda solo al British Museum, la Tate Modern ha ricevuto circa 6 milioni di visitatori nel 2019. La Tate Britain ha ricevuto quasi 2 milioni. La Tate Liverpool ne ha ricevuti 660.000 e St Ives 278.000. Questo dato colloca la Tate Modern, la Britain e la Tate Liverpool nella top 100 dei musei più visitati in Gran Bretagna.
8. Premio Turner
Il Turner Prize è un premio per l’arte britannica assegnato annualmente, dal 1984. È stata ospitata dalla Tate Britain fino al 2007, quando è stata ospitata dalla Tate Liverpool. Ora, la Tate Britain ospita l’evento ogni due anni, con una sede fuori Londra a riempire i vuoti.
9. La collezione Tate
A partire dal 2022, la collezione conta oltre 65.000 opere d’arte. Contiene opere d’arte che risalgono al 1500 e contiene dipinti, sculture, fotografie, video, suoni, performance e opere digitali. È possibile visionare l’intera collezione attraverso il sito web. Non tutte le opere sono conservate nei musei londinesi: alcune vengono prestate ad altre gallerie (tra cui St Ives e Liverpool) e altre ancora sono conservate in collezioni private.
10. Membri della Tate
Fondati nel 1957 come “Amici della Tate Gallery”, i membri della Tate raccolgono fondi per acquistare opere d’arte e promuovere le gallerie. Grazie ai loro contributi, la collezione della Tate è accessibile a tutti, con ingresso gratuito e accesso alla collezione online. I Tate Members hanno permesso l’acquisto di 400 capolavori come la Donna che piange di Picasso.
Le 5 collezioni più famose mai esposte alla Tate Art Galleries & Museum
1. La collezione Turner
Joseph Mallord William Turner è forse uno degli artisti britannici più famosi di tutti i tempi. Alla sua morte lasciò la sua collezione in eredità alla nazione. Il lascito Turner consiste in 180 dipinti a olio e 19.000 disegni e acquerelli sotto forma di quaderni di schizzi. L’opera è stata esposta per la prima volta sia alla National Gallery che al British Museum, poiché non c’era spazio sufficiente per ospitare l’opera nella sua interezza, come previsto da Turner.
Tuttavia, una donazione di 20.000 sterline, da parte di Sir Joseph Joel Duveen, fu offerta appositamente per costruire un’estensione dedicata a queste opere d’arte. L’opera fu completata nel 1910 e da allora è conservata alla Tate Britain. Oggi vive nella Clore Gallery della Tate Britain, un’estensione appositamente costruita che incorpora i quaderni di schizzi di Turner.
2. Kandinsky per il Museo Solomon R Guggenheim
La collezione di Kandinsky del Solomon R Guggenheim è rinomata. Questa collezione non solo mostra alcuni dei suoi pezzi più famosi, ma anche il suo intero sviluppo come artista.
La collezione è arrivata alla Tate nel 1958 e mostra due lati molto influenti di Kandinsky: la libera espressione che ha definito il suo lavoro tra il 1909 e il 1918 e il suo stile più geometrico visto dal 1921 al 1935. Quest’ultimo stile è stato considerato un’importante influenza per un gruppo di pittori parigini.
Artisti come Picasso e Matisse adottarono questo stile geometrico considerandolo una forma di ribellione politica e divennero anch’essi artisti molto influenti.
3. La collezione John Hay Whitney
Da Blake, Raeburn e Romeny a Renoir, Van Gogh e Matisse: le opere di questi artisti incredibilmente noti sono tutte incluse nella collezione John Hay Whitney. Alcuni di questi vecchi acquerelli erano stati appesi alle pareti della casa di famiglia e in seguito sono entrati a far parte della sua collezione. Uno dei suoi primi acquisti fu il Moulin de la Galette di Renoir. 1876 è un segno del suo interesse divergente e della sua ammirazione per i pittori francesi.
Whitney continuò a collezionare i successori di Renoir, Lautrec, Gaugin e Matisse. La sua collezione contiene uno dei più grandi esempi della lunga serie di autoritratti di Van Gogh. Questa collezione è stata esposta alla Tate Britain nel 1961.
4. La collezione Froehlich
La Collezione Froehlich comprende artisti tedeschi e americani contemporanei. La collezione contiene più di 320 pezzi di 10 artisti americani e 9 artisti tedeschi. Il collezionista si è interessato all’arte di entrambi i Paesi dopo aver vissuto in Germania e in America durante il dopoguerra, negli anni Cinquanta e Sessanta.
La collezione comprende figure chiave dell’epoca come Joseph Beuys, Andy Warhol, Bruce Nauman e Gerhard Ritcher, solo per citarne alcuni. Questa collezione è stata esposta alla Tate Liverpool nel 1999.
5. Fondazione Andy Warhol per le arti visive
È forse giusto dire che Andy Warhol ha ricevuto molto più dei suoi 15 minuti di fama. Il suo nome è sinonimo di Pop Art ed è forse l’artista più famoso di tutti i tempi.
Il suo background di immigrato e la sua volontà di abbracciare il consumismo e la celebrità hanno dato un cenno al sogno americano. Le sue opere hanno documentato un cambiamento nella cultura del dopoguerra che risuona ancora oggi. Questa collezione è stata esposta alla galleria d’arte Tate Modern nel 2020.
Storia delle gallerie d’arte e del museo Tate Modern, Londra
Delle quattro grandi gallerie d’arte Tate Modern, il Museo Tate Modern di Londra è il più recente, eppure è spesso considerato il più iconico. Ospitato nell’ex centrale elettrica di Bankside, si trova direttamente di fronte alla Cattedrale di St Paul; un riflesso perfetto della diversità della grande arte.
Questo concetto di diversità si ritrova anche nelle sue mostre: La grande Turbine Hall della Tate Modern è nota per le sue installazioni concettuali, mentre le gallerie al piano superiore accompagnano i visitatori attraverso l’affascinante storia dell’arte moderna. L’edificio stesso della Tate Modern Art Gallery è l’opera d’arte più grande della galleria e svolge un ruolo fondamentale nella realizzazione delle mostre.
La storia architettonica della Galleria d’arte e del Museo Tate Modern di Londra
Nel 1992, i Tate Trustees hanno iniziato la loro ricerca di una proposta architettonica per creare una nuova galleria di arte moderna e contemporanea internazionale. Doveva essere distinguibile dalla Tate Britain, che si trovava per strada a Millbank sin dal 1897; ma conservano l’aria di influenza per la quale la Tate Britain era diventata famosa.
Bankside Power Station è stata scelta come sito di questa nuova galleria. L’iconica ma sporca centrale elettrica era stata ridondante dal 1981, ma occupava lo skyline del Tamigi in modo tale che la sua forma aveva sempre superato la sua funzione. Fu lanciato un concorso: questo edificio defunto, grande quasi quanto l’Abbazia di Westminster, aveva bisogno di un nuovo scopo.
Il concorso di progettazione è stato vinto da una coppia di architetti svizzeri sotto il radar di nome Herzog e De Meuron. Per alcuni, la decisione è stata sconcertante. La comunità di architetti britannica era piena di visionari modernisti, tutti frustrati dalla mancanza di commissioni pubbliche di architettura.
Alla fine, la proposta di Herzog e De Meuron è stata scelta per la sua autenticità tanto quanto per il suo design. Di tutti i partecipanti, sembrava che si offrissero di “fare” il minimo. Mantenere gran parte del carattere originale dell’edificio è stato importante per la Tate Trustees, che ha risposto calorosamente alla combinazione di Herzog e De Meuron della sala delle turbine alta 35 metri come ingresso drammatico e della nuova funzione del locale caldaia come spazio della galleria .
Con una sovvenzione di 12 milioni di sterline in tasca, data dall’agenzia di rigenerazione dei partenariati inglesi, il sito fu acquistato e i lavori iniziarono nel 1996.
Quattro anni dopo, le Gallerie d’Arte Moderna Tate sono esplose sulla scena culturale londinese. Oggi il Tate Modern Museum è una delle 3 principali attrazioni turistiche del Regno Unito, quindi non sorprende che porti 100 milioni di sterline all’economia londinese ogni anno.
Questa influenza economica è il risultato diretto di mostre d’arte eccezionali e costantemente innovative.
La storia curatoriale delle gallerie della Tate Modern di Londra: mostre gratuite
Innumerevoli nomi famosi abbelliscono le pareti di questa galleria. Vero protagonista mondiale, ospita opere di Warhol, Lichenstein, Picasso, Matisse e Rothko.
Nel corso dei suoi 18 anni di storia, la galleria Tate Modern ha sempre esposto le opere d’arte in base ai temi e mai alla cronologia. Un pezzo realizzato nel 1900 potrebbe tranquillamente sedersi accanto a uno del 2018, purché tematicamente collegati. Questo approccio soggettivo alla curatela comporta frequenti cambiamenti negli allestimenti del Tate Modern Museum. Ogni cinque anni circa, i suoi curatori aggiornano il modo in cui vengono presentate le opere d’arte.
L’impiccagione iniziale si è svolta dal 2000 al 2006 e ha suddiviso le opere in:
• Storia / Memoria / Società
• Nudo / Azione / Corpo
• Paesaggio / Materia / Ambiente
• Natura morta / Oggetto / Vita reale
Presentata nel 2006, la seconda esposizione del Tate Modern Museum & Gallery si è concentrata sui momenti cruciali dell’arte del XX secolo. Ha fornito ai visitatori aree specifiche per:
• Gesti materiali
• Poesia e sogno
• Energia e processo
• Stati di flusso
Questo rehang è stato un successo clamoroso, quindi ci sono state meno modifiche sulla terza impiccagione nel 2012:
• Poesia e sogno
• Struttura e chiarezza
• Visioni trasformate
• Energia e processo
• Organizzare la scena
Nel giugno 2016, i curatori della Tate Modern hanno riorganizzato le opere d’arte nelle seguenti categorie:
• Avvia visualizzazione
• Artista e società
• Nello studio
• Materiali e oggetti
• Reti multimediali
• Tra oggetto e architettura
• Performer e partecipante
• Città viventi
Ognuno dei rehang si è concentrato sul dialogo tra artisti. Una delle giustapposizioni più apprezzate è quella tra le ninfee di Claude Monet e Senza titolo di Mark Rothko. Sedendoli uno accanto all’altro, i visitatori possono apprezzare come due artisti mostrano la loro attrazione per la luce screziata e mutevole in un modo completamente diverso.
Tate Modern: un dolce regalo da un mercante di zucchero
La visione di alcune delle migliori opere d’arte contemporanea del mondo presso le Tate Modern Galleries è gratuita, e per questo dobbiamo ringraziare lo zucchero e la filantropia.
Henry Tate, un commerciante di zucchero del XIX secolo, ha donato per la prima volta 80.000 sterline e una vasta collezione di dipinti contemporanei al governo e, per procura, alle persone e ai visitatori del Regno Unito.
Oggi, cinque milioni di persone visitano ogni anno il Museo Tate Modern di Londra. A causa della donazione originale di Henry Tate, la diversità della grande arte, riflessa sia dall’edificio che dalle opere d’arte all’interno, è un’idea offerta a tutti.
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